mercoledì 30 aprile 2014

"Sfide In Altri Tempi" Ep.1 Gabo Saga

Per il ciclo SIAT :

Gabo Vs Actraiser


(Segue da prologo)
Ed è così che inizia la mia avventura con Actraiser (con il leggero ritardo di 22 anni) per Super Nintendo, gioco che ignoravo fino a questo pomeriggio data astrale sabato 26 maggio 2014.
Quello che andrò a descrivervi sarà il mio diario di bordo che includerà ogni dato sensibile di nota su questa opera
Ore 18.30
Il gioco inizia con un angioletto che ci spiega che siamo un Dio che deve difendere la terra dalle creature malvagie e bla bla.. (per tutto il resto c'è Wikipedia)
Iniziato il primo livello posso dirvi che si tratta di un tipico gioco a piattaforme con spadate annesse, insomma un hack n slash vecchio stile.
Le prime insidie per il momento arrivano più che altro dagli uccelli ma devo prendere ancora piena confidenza con i controlli, noto che posso anche chinarmi e colpire contemporaneamnte
Durante il tragitto all'interno di quella che sembra la foresta di Fillmore (prima località del gioco)devo ammettere di esser stato colpito più di una volta da alcune piante spinose che non sono riuscito a saltare con agilità.
Fantastico il momento della carrucola che permette di risalire o scendere il livello su dei tronchi! 
Eccomi di fronte al primo boss. Sconfitto clamorosamente senza gloria. Il boss ti colpisce con dei fulmini e con dei colpi di lancia.
 
Devo ricominciare il livello, ecco cosa succede a rammollirsi per anni senza veri giochi!
Mi sono dimenticato che è possibile ritornare sui propri passi cosa non proprio da tutti i giochi di quei tempi.
Ore 18.45
Finalmente ho sconfitto il boss del primo livello
Ed eccomi di fronte ad un insolita visuale dall'alto che mi ricorda i manageriali alla civilisation.
Per il momento ho ammazzato dei pipistrelli e draghi che escono da delle tane disposte sul terreno. Con le loro uccisioni ho guadagnato un pò di punti esperienza per poter conquistare la fiducia dei cittadini di Fillmore. Da quel che ho capito devo costruire degli edifici selezionando delle zone libere sul terreno ed evitare che i cittadini che si adoperano alla costruzione non vengano rapiti dai rapaci volanti!
Nota positiva è la colonna sonora davvero ben realizzata ed adatta alla situazione di gioco

Ho dimenticato di dire che in questa modalità il personaggio giocante è l'angioletto che uccide i vari mostri volanti con il suo arco, in una maniera che ricorda molto il primo Zelda per nes.


Ragazzi non potete capire! Grazie ai miei super poteri da Dio ho liberato con un fulmine il terreno bruciando così degli alberi che bloccavano la mia strada per poter ampliare la costruzione della città
Sono arrivate le 19.00 e la mia vita reale mi chiama al lavoro
Devo dire che la parte gestionale è davvero intrigante! L'angelo non può morire quindi quando arriva con l'energia a zero deve aspettare qualche secondo senza essere colpito per ricaricarsi e poter risparare le frecce (ho allungato fino alle 19.13 ora stacco sul serio)
Ore 23.10
Dopo aver espanso un pò la mia città ed essere arrivato ad 82 persone di popolazione sono aumentato di livello il prossimo aumento sarà al raggiungimento di 200 abitanti.
Inizio a prenderci la mano alle 23.26 ho raggiunto il terzo livello con esperienza 10 "next step" 400 abitanti.
Per distruggere i covi dei pipistrelli e dei draghi mi è bastato indirizzare la costruzione delle abitazione sopra di essi. Una volta distrutti verso le 23.37 capisco che devo tornare al menu principale (ossia nel castello sul cielo) per poter affrontare il secondo atto del livello
Questo nuovo livello è all'interno di una caverna, ma mi sembra molto più insidioso del primo. Si sviluppa anche in alto. Alle 23.41 arriva la mia prima sconfitta 
Per oggi mi fermo qui.
Riuscirò a concludere questo gioco?
Quanti anni mi serviranno?
Rimanete connessi con la Caverna di Uriel e lo scoprirete!
Per il momento lancio la sfida al nostro Uriel con un gioco che ho citato pocanzi :
Castlevania Adventure per Game Boy!
Ciao a tutti!




La bella canzone di una volta Ep.1: La vendetta del fantasma Formaggino

Gentaglia e cavernicoli, lo so sto scrivendo poco…

lo zio Uriel è sofferente questi giorni, ieri l’intervento al dente l’ha messo ko…

ma oggi nuova rubrica e doppio appuntamento!!

Come potrei inaugurare una rubrica come quella della musica che si chiama “La bella canzone di una volta”, se non con una perla del “complessino” (come amano definirsi Loro), gli Elio e le Storie Tese.

Prima che qualcuno parta a fare le supercazzole, vi avviso subito che qui non avvierò una fine discussione per gente con l’orecchio assoluto.
Non aspettatevi analisi tecnico tattiche dettagliate.
A quello, se ne avrà voglia e quando ne avrà voglia, ci penserà magari Lord Gabo in quanto musico della caverna.

Avrei potuto scegliere una caterva di canzoni del gruppo del grande cantante con i sopracciglioni, da “Alfieri” alla “Saga di addolorato”, passando per “il vitello dai piedi di balsa” o “mio cuggino”.

NO, siccome “IO CHE DI MESTIERE FACCIO IDDIO”, stamattina canticchiavo questa, questa vi prendete.




Ma perché mi piace troppisimo questa canzone?
Vuoi perché è senza senso ma con una sua storia, vuoi perché cambia continuamente stile e ritmo.

O perché il gran finale con il Dio delle Barzellette che altri non è che un Abatantuono in versione old school è sempre un momento di pura emozione.

Alla prossima gentaglia e restate in attesa che oggi abbiamo uno specialone!



lunedì 28 aprile 2014

Lord Gabo presenta: Sfide "in altri tempi" (Prologo)

Per festeggiare le prime 500 visualizzazioni, oggi doppio appuntamento!

Lord Gabo ci presenta la nuova rubrica!




Quanti di noi oggi si ritrovano con Hard Disk pieni zeppi di musica mai ascoltata e di emulatori con giochi mai esplorati (Al momento ho circa 7GB pieni NdUriel)?  











Questo dobbiamo provarlo Gabo (NdUriel)
Spesso ci facciamo prendere la mano e cediamo alla smania del download facile giusto per ottenere collezioni di titoli che mai giocheremo giusto per il gusto di poterle avere (maledette settimane degli sconti di xbox, l’ultima ho comprato 10 giochi NdUriel).



Quanti di noi hanno Giga e Giga di rom delle quali ignorano totalmente il contenuto (Io, ho appena scaricato il Romset completo del Jaguar NdUriel)?



Scommetto tantissimi. 
E' la sindrome del nuovo, dobbiamo sempre cercare qualcosa di recente quando in fin dei conti, il nuovo in fin dei contri lo avremmo nel "nostro vecchio" caro catalogo di giochi mai giocati! 

Tuttora quando accendo la mia Xbox One vorrei comprare sempre qualcosa, ma poi pensando ai due o tre titoli da 70 euro che nemmeno sono stato in grado di finire e desisto.


Eh si, perché la sostanziale differenza rispetto a quando ero più piccolo e le mie tasche erano piene di briciole è che posso scegliere quando ed a cosa  voglio giocare, anche se solo per un minuto (questo è il fenomeno del fastfood gaming NdUriel).  

Wayne's World per snes, infimo e nonostante
tutto finito ai tempi dallo zio uriel
Questo traguardo raggiunto con gli anni ahimè non si è rivelato poi così vantaggioso. L'avere a disposizione tutti i titoli che voglio mi porta a conoscerli ma senza un'anima e senza profondità. 

Quando tutti noi ci siamo trovati con un solo gioco a disposizione per la nostra amata console o pc,  siamo stati in grado di trovare dei diamanti anche i giochi che erano pura spazzatura, magari con animazioni totalmente mancanti, colonne sonore indicibili o impossibili da finire per problemi di programmazione (come la versione C64 di Rastan).



Poco tempo fa mi sono ritrovato con mio cugino a giocare ad un Castlevania per Game Boy (fresco dei suoi 25 anni) ed entrambi ci ricordavamo i trucchi e le scene come se non fossero passati 15 anni dall'ultima volta. (A Proposito gioco che non sono mai riuscito a terminare e che magari con l'aiuto di qualche emulatore, leggasi salvataggi, prima o poi riuscirò a domare) 







Nei giochi attuali,  più di una volta demordo (probabilmente per l'età , il lavoro e la famiglia, nel tempo libero non ricerco più sfide estreme e troppo impegnative), per esempio in questo periodo sono bloccato a Thief su XOne, ma non perché sia impossibile ma perché credo di esser diventato intollerante al 3D (Ma a questo dedicherò un intervento separato) (io al momento vado avanti in quel capolavoro che è South Park NdUriel)

E proprio quando la sindrome da "compralo subito" sta per impossessarsi nuovamente di me, una luce divina illumina la mia piccola ed amata Ouya e mi dice di accenderla e far partire un emulatore e di scegliere una rom a caso.. 



Continua..

Cantiercartoon: Ep.2: Ken il Guerriero (perché io tifavo per il Re di Hokuto)

Ok lo so.

L’episodio uno era la prima parte dei cavalieri, devo ancora finirlo, e ci sono un sacco di cose da dire.

Ma oggi andiamo di Ken il guerriero.
Perché?

Perché nessuno ce la fa contro Ken….. no quello era Gundam.
Riproviamo.

A grande richiesta:



(raccontato da uno un po nostalgico)








Mai, mai scorderai

Alla fine del ventesimo secolo non è successo esattamente quello che pronosticava il mastro Hara, ma sicuramente chi ha vissuto la sua infanzia a cavallo tra gli anni 80/90 non ha scordato la storia di Ken e del suo strano albero genealogico (storia che tra l’altro non ha messo in buona luce la mamma di Ken).

Premetto che in questo post mi baserò unicamente sulla serie animata standard, non farò nessun accenno ai nuovi capitoli, e i fumetti saranno citati solo per qualche considerazione (del fumetto ne parleremo in seguito).


Chi era Ken? O meglio Kenshiro altrimenti noto come “l’uomo dalle sette stelle” (maledetti bulli, e i loro soprannomi da era postatomica)?

Ci arriveremo.

Partiamo da un’altra domanda.
Cos’era Ken il guerriero?

Voglio fare una premessa.
Ai miei tempi penso sarebbero stati così
A Pasqua, parlavo con mia cugina e il marito mentre loro figlio era intento ad assorbire la sua dose di educazione da “Dora l’esploratrice” e altri programmi simili.
La considerazione è nata spontanea, i pupi di adesso hanno programmi iperstimolanti, verificati e protetti (ma ne parleremo poi), noi alla buona vedevamo i Disney (streghe che avvelenavano principesse, animali parlanti e assassini pure loro, maltrattamenti casalinghi), o i puffi (braccati da un crudele mago che voleva cucinarli vivi, una puffetta per cento puffi che vivevano sotto un regime dittatoriale).
Se parlavamo di stimolazione (non fate i porci, ci sarà un post apposito per quello), avevamo i “punti segreti di pressione” di Ken.



Si, mentre questa è una generazione venuta su con le “tantecoccole” dei teletubbies, noi tentavamo di far esplodere, o nel miglior caso paralizzare il fratellino\cugino\compagno premendo uno dei suoi punti di pressione.


ai colloqui il responsabile delle
risorse umane cercava soprattutto
gente smart. peccato che ai tempi il
termine non si usasse
Ken era questo, un cartone con tantissima viulenza, i cattivi trucidavano centinaia di poveracci (divisi tra contadini e forzuti del villaggio ugualmente inutili), Ken tritava e frullava centinaia di cattivi.
Cattivi che per non farsi mancare nulla erano anche vittima anche dei loro capi, che spesso e volentieri avevano giornate storte e se la prendevano con i dipendenti, non facendogli del sano mobbing, ma affettandoli o facendoli esplodere (si sa in era postatomica i sindacati non erano efficientissimi).



Come già detto per i cavalieri, e come succedeva per tutte le serie che cercavamo di vedere, spesso e volentieri, vuoi perché finivamo per fare altro, vuoi perché il canale spariva misteriosamente, o perché le emittenti facevano un po’ quello che volevano con il palinsesto, riuscivamo a seguire molto bene la trama, quindi interi blocchi della storia li vedevamo come un grande frullato di sbudellamenti.

Mio cugino Davide lo seguiva sempre. Io iniziai a vederlo con lui.

Ken aveva una sigla (nella prima serie), con la sua introduzione parlata, il cantato inizialmente lento e triste, che poi si ravviva nel finale “Ken sei tu fantastico guerrieroooooo…”, e poi quella dell seconda serie  “tough boy” con il suo rock cazzutissimo le sue quattro frasi in inglese e il resto in giapponese, che spaccava come poche (anche se a mio avviso Daitarn3 e Jeeg restano insuperabili).
Si capiva subito che aveva un tono abbastanza diverso.

Dicevo, seguivi (alla meglio) Ken, e lo vedevi afforntare tutti questi tizi più o meno forti e molto spesso fuori di testa, che per un motivo o per un altro massacravano gente.

E quindi c’erano i cattivi pezzenti, quelli che semplicemente ammazzavano per avere beni di varia natura senza  fatica.

Altri ammazzavano perché scagnozzi di quello specifico supercattivo, quindi eseguendo gli ordini.

Alcuni si divertivano a farlo, altri invece addirittura sterminavano intere città per fini umanitari, ovvero far deprimere Ken che aveva l’animo sensibile e che così diventava più forte.

Ma la cosa veramente educativa di Ken, era che i vari supercattivi, responsabili di barbarie senza sosta in punto di morte tiravano fuori la botta di umanità, stile “ho ucciso millemila uomini, ma solo perché mio nonno non mi ha comprato l’Iphone” (ok siamo un attimo in un paradosso temporale), e quindi tutti, dopo essere stati mazziati e in procinto di esplodere ricevevano il perdono da Ken.

Sauzer alla fine era un cucciolone, aveva solo bisogno della cura dell'amore.... come Balotelli


Io tifavo Raoul.
Suck Ombromanto, inchinati a Re Nero tuo dio
Lui il Re di Hokuto, che cavalcava il cavallo più cazzuto dell’animazione e della storia, colui che si era autonominato padrone del cielo, che oltre a cambiare dimensioni a seconda delle necessità sceniche, aveva randellato il protagonista un infinità di volte.












Raoul, che almeno non esplode e muore sui suoi piedi (avesse alzato il dito medio in quella posa sarebbe stato venerato nei secoli a venire).









Ok ho deciso, presto (penso), il post su tutti i cattivi di Ken il Guerriero


Ciao Gentaglia, per oggi ci lasciamo così, domani avrete a che fare con il nuovo lavoro di Lord Gabo, e forse un piccolo extra..

Attendere prego

Gentaglia e cavernicoli, lo Zio Uriel e Lord Gabo sono al lavoro.

Abbiamo in cantiere un bel po’ di roba, quindi siate pazienti.




Nuove rubriche faranno la loro comparsa,  vecchi miti torneranno a tormentarvi, e un nuovo essere metterà il suo parere da Supergiovane in questa grotta .












Ma visto che Uriel ha parte del web bloccato da forefront (che gestisce lui, ma se lo bypassa lo sodomizzano), oggi pubblicheremo la roba seria dopo le 18!



Stay Tuned e provate a vedervi la puntata zero di Uriel’s cave Night che a mio avviso merita nel suo essere rozzo

domenica 27 aprile 2014

Uriel's Cave Night ep.0: Quando non te l'aspetti

Oggi stavo per scrivere poco, anzi non ne avevo voglia, vi stavo per lasciare con un sonetto degli Elio e le storie tese.....
Ma poi????
Quando non te l'aspetti???


Che succede quando due elementi diversamente normali si incontrano per fare due chiacchiere su skype?

Che poi iniziano a voler testare nuove (per loro) tecnologie, e senza nemmeno accorgersene può succedere di tutto….

Cavernicoli e gentaglia, la Grotta di Uriel, vi presenta per la prima volta nella storia, un evento eccezziunale veramente:

registrato live, ora persemprissimo disponibile per voi sul Tubo…..


Lo Zio Uriel e Lord Gabo
in
Uriel’s Cave Night
Ep.0
Come si inizia?



Quindi sedetevi comodi e godetevi lo spettacolo…


sabato 26 aprile 2014

Gabo's Girella time ep.2: HERE COMES A NEW CHALLENGER !!

Nuovo appuntamento con il Gabo's Girella time !!



Oggi pensavo a come alcune cose vadano avanti fino ad un certo punto e poi procedano a ritroso fino al nastro di partenza. Un pò confusionario vero? (no assolutamente, il professor Xavier ti ha capito NdUriel).
Cercherò di fare chiarezza. 
Avete presente cosa è successo per i cellulari?  
I primi prototipi erano quasi come delle cabine telefoniche ambulanti , poi alla ricerca della perfezione ci siamo trovati sempre di più telefoni microscopici e meno ingombranti 
Lo so che tu non eri un uomo nokia ma questa rendeva più l'idea (NdUriel)






fino al punto di ritorno (chiamiamolo così) che ci ha portati ai phablet attuali passando per i vari Iphone e Serie S che ci permettono di fare qualsiasi cosa ma che quasi quasi non utilizziamo nemmeno poi così tanto per telefonare. (che dici Gabo, si usano per studiare.. mi ricorda qualcosa NdUriel)
Potrei non parlare dei miei amati videogiochi?! 
modestissima stazione di gioco comprata con un mutuo
Inizialmente banali e composti da 2 stanghette con una pallina (perlopiù per limiti tecnologici, lo so) e trasformati con il tempo a vere perle di ingegneria aerospaziale con manuali enormi e di facile comprensione come la bibbia e Joypad appositi compresi di pulsanti per l'auto eiezione. 




Ed oggi cosa sta succedendo la fuori?  
Tablet e smartphone presentano videogames che non sono altro che cloni di giochi per Nes (da pagare quanto se non più di quelli nuovi e originali NdUriel), dove basta avere solo 2 tasti e l'abilità ed i riflessi di un portiere bombardato da cannoni della seconda guerra mondiale. 

Beh tutto questo preambolo per finire dove?  
Semplicemente al Multiplayer! 
Siamo davvero così convinti che giocare online sia davvero più divertente ed immediato!? 
Quand'ero ragazzino e giocavo ai primi Sensible Soccer immaginavo con la bava alla bocca giochi calcistici come gli attuali sul mercato. Pensavo a quanto figo potesse esser stato giocare ognuno da casa sua , magari con gente di altri Paesi e magari usando un solo giocatore con altri 23 in contemporanea. 
Devo ammettere però che quando questo si è avverato non ho assaporato il gusto della vittoria ma una strana sensazione che riassumerei volgarmente in "perdita di tempo". Come quando provavo inutilmente a non mordere una Fruit Joy.  


Di cosa sto parlando? 

Si dia inizio alla super sfida tra Vecchio stile e Generazione attuale 

Categoria Vecchio Stile : Possibile in 2 maniere Casalinga o Sala Giochi  
Categoria Generazione Attuale: Online su pc e console   
·         Tempi di caricamento  
VS : Per giocare a casa basta chiamare degli amici e premere start, l'immediatezza la fa da padrona. Poche attese e tempi di caricamento. In sala giochi ancora meno ti presenti e punti il tuo avversario lanciando il gettone di sfida, ammesso e concesso che tenzoni di questo genere siano ancora possibili da qualche parte in ambito videoludico. Ma va bene che vi immaginiate un calcetto balilla e capirete cosa intendo (ti ricordo che ai tempi nostri chiamare l'amico a casa non era proprio rapidissimo NdUriel)
GA : Tipica serata organizzata online - Ehi un attimo che prendo l'auricolare con il mic, ehi un secondo che sta laggando, ehi chi manca? Cosa? E' andato al bagno? Ok aspettiamo . Che ore sono? Sono già passati tre quarti d'ora? Va beh, mi dispiace è tardi devo andare 

·         Animazione verbale e corporea 
VS : Impossibile non dare la spallata al proprio avversario di turno o lanciare occhiate o frasi che possano destabilizzare in ogni momento chi ti sta affianco e far volgere la partita a tuo favore 
(dimentichi la "sacra tecnica dello scacco del pad mentre sei in attacco di Nanto" NdUriel) 


GA: Non essendoci contatto fisico è tutto concentrato sulle parole o sulle chat scritte. E facile da intendere che basta disattivare l'audio e l'effetto di partita fuori casa svanisce. Avete mai pensato a far sparire il vostro amico che vi infastidisce seduto sul divano? 

·         Niente scuse 
VS: Pressoché nulli, premi start e vai al massimo te la prendi con il joypad che ha un tasto che non va 
GA: Totali , qualsiasi cosa può andare storto, dalla risoluzione della scheda video, dal lag della tua rete, dal Nat chiuso, dal fatto che sei sotto attacco di anonymous che non vuole che il tuo raid a wow vada a buon fine. 


Voi che ne pensate? 
Quante cose stanno andando a ritroso? 
Pensate a quando l'anonimato regnava incontrastato su internet, si usavano nickname per non essere riconosciuti e meno si sapeva di noi e meglio era. 
Ed ora siamo schiavi di Facebook e dei vari social photo network. 
Io credo che anche per loro il tempo si stia per concludere, o almeno che dall'età dell'oro anche loro (!) si troveranno a passeggiare in quella del legno. 

Lord Gabo Dibes