martedì 21 aprile 2015

Tu chiamale se vuoi emozioni…

E gia.. 
come ho detto nell’ultimo post, i giorni e i mesi passano senza nemmeno che riesca ad accorgermene.

E se in alcune cose, pochissime a dire la verità, come la dieta e l’attesa del week end, questa può essere una cosa positiva, per tante altre come la grotta questa è una cosa tremenda, ti volti un attimo ed ecco che è passato un mese.

Dopo questo incipit, che vuole essere un po la mia scusa per non essere stato presente in quest’ultimo periodo, iniziamo la mia divagazione quest'oggi sul mondo videoludico..


Nel poco tempo che ho avuto questo mese ho finalmente, dopo anni in cui lo ho lasciato ad attendere tempi migliori (se vabbè…) e ancora più anni da quando ho iniziato il primo capitolo, iniziato a giocare a Mass Effect 3 con l’intento di finirlo.

So di tutte le polemiche che ci sono state, il finale e gli altri vari cazzi che non sono piaciuti, tra l'altro proprio ieri leggevo dei commenti a seguito di alcune anticipazioni su Mass Effect 4, pieni di merda e orrore nei confronti del secondo e terzo capitolo, quando  io invece reputo l’intera trilogia come una delle migliori space opera (perché di questo si tratta) degli ultimi decenni, per trama, personaggi e universo creato.

Ieri sono finalmente riuscito a vedere il finale (extended cut che ho scaricato prima ancora di iniziare), uno dei finali, quello che ho scelto, il mio, ed oggi ho visto su youtube i restanti tre.

Personalmente sono rimasto soddisfatto dell’epilogo della saga (almeno con l’extended cut poi uno di questi giorni darò un occhiata sul tubo per vedere quello originale) e devo dire che non ho condiviso la vagonata di merda che ancora adesso leggo sullo stesso.

Sarà che poi proprio per i feedback negativi letti mi aspettavo una cagata astrale, quindi sono stato sorpreso in positivo, ma per me è stato un ottima chiusura.

Non voglio però parlare del gioco in se in questo post, quanto invece di come, ancora una volta nell’ultimo periodo mi sia legato a dei personaggi di un videogioco.

Era successo negli ultimi tempi con The Walking Dead: Season 1 di Telltales, poi con Valiant heart e The Last of Us (remastered).
Capolavoro.
Giocatelo.


Personaggi con cui inizi a giocare, che ti porti dietro come supporto, a volte anche come palla al piede se i programmatori sono abbastanza cani, ma che ora dopo ora di gioco iniziano ad assumere una loro fisionomia, fino a farti sentire in colpa perché condanni Ashley a morire al posto di Kaidan (non credo di correre molti rischi di spoiler parlando del primo capitolo), farti prendere una decisione che porta all’estinzione di un intera specie perché incazzato per il loro comportamento nei tuoi confronti (eh si sono stato rancoroso), oppure perché non sei riuscito a salvare quel personaggio che insieme a te si è lanciato in una battaglia suicida…

Sentire la tensione prima dell’ultimo scontro, quando parli con i compagni virtuali con cui combatti dal 2007, e preoccuparti per loro…

Ce la faranno?

Riuscirò a tenerli in vita?

Lo so è un videogioco, personaggi creati da un insieme di poligoni e di pixel, funzionali a una storia, ma a cui in qualche modo ti leghi.

Che si esprimano senza parole, come in Valiant Hearts, oppure profondi e sfaccettati come in Mass Effect o The Last of Us, o ancora capaci di trasmetterti quella necessità di essere protetti come Clementine in The Walking dead, di questi “compagni” ti rimane qualcosa.






Io ti avrei seguito fratello mio
 mio capitano
mio re!
.........

Riposa in pace, figlio di Gondor.



Ed è vero che la stessa sensazione viene trasmessa anche da personaggi di altri media, come libri, serie tv e film, ad esempio dopo più di  quindici anni dalla prima lettura la morte di Boromir per me è ancora traumatica, come anche le emozioni che mi ha trasmesso Toy Story 3, ma alcuni videogiochi come questi, mi danno un illusione di poter fare qualcosa (illusione ovviamente) per questi compagni.






Certo questo ragionamento non vale per tutto e tutti, ci sono giochi che ho giocato e con cui mi sono divertito, ma ad oggi se ci ripenso non ricordo nemmeno la trama, così come anche libri o film.

Però ci sono quelle perle, che ovviamente possono essere soggette anche ai gusti personali, ma che però ti restano dentro.

La trilogia di Mass effect, i suoi Shepard, Garrus, Wrex, Joker e gli altri la ricorderò esattamente come si ricorda un gran libro, e se mi ricapiterà di pensare a questi compagni probabilmente mi scapperà un sorriso.



Adios Hermanos


E voi cavernicoli?
Vi siete mai legati a qualche personaggio di un videogioco? Siete mai rimasti sconvolti per la sua morte?


Per oggi e tutto, e con la speranza di risentirci presto lo zio Uriel vi saluta!