mercoledì 30 aprile 2014

La bella canzone di una volta Ep.1: La vendetta del fantasma Formaggino

Gentaglia e cavernicoli, lo so sto scrivendo poco…

lo zio Uriel è sofferente questi giorni, ieri l’intervento al dente l’ha messo ko…

ma oggi nuova rubrica e doppio appuntamento!!

Come potrei inaugurare una rubrica come quella della musica che si chiama “La bella canzone di una volta”, se non con una perla del “complessino” (come amano definirsi Loro), gli Elio e le Storie Tese.

Prima che qualcuno parta a fare le supercazzole, vi avviso subito che qui non avvierò una fine discussione per gente con l’orecchio assoluto.
Non aspettatevi analisi tecnico tattiche dettagliate.
A quello, se ne avrà voglia e quando ne avrà voglia, ci penserà magari Lord Gabo in quanto musico della caverna.

Avrei potuto scegliere una caterva di canzoni del gruppo del grande cantante con i sopracciglioni, da “Alfieri” alla “Saga di addolorato”, passando per “il vitello dai piedi di balsa” o “mio cuggino”.

NO, siccome “IO CHE DI MESTIERE FACCIO IDDIO”, stamattina canticchiavo questa, questa vi prendete.




Ma perché mi piace troppisimo questa canzone?
Vuoi perché è senza senso ma con una sua storia, vuoi perché cambia continuamente stile e ritmo.

O perché il gran finale con il Dio delle Barzellette che altri non è che un Abatantuono in versione old school è sempre un momento di pura emozione.

Alla prossima gentaglia e restate in attesa che oggi abbiamo uno specialone!



Nessun commento:

Posta un commento