lunedì 13 ottobre 2014

Uriel production presents: La Caduta e La rinascita - Prologo

Gentaglia e cavernicoli come va?

oggi vi voglio presentare il mio libro: La caduta e la rinascita.

Dovete sapere che da qualche anno lo zio Uriel è impegnato nella scrittura di quello che sarà il suo capolavoro, un progetto ambiziosissimo che nasce dopo la lettura di quello che per me è un libro fantastico ovvero "Il demone di Dio", di Wayne Barlowe (che tra l'altro consiglio a tutti voi di leggere).

L'idea era quella di scrivere la mia trilogia, un romanzo fantasy ambientato ai nostri tempi.

oggi qui in anteprima ecco per voi

La Caduta e La rinascita
Libro II

Penitenza e Castigo

Prologo 


“Dichiara la tua eresia” - disse il carceriere -”dichiarala o continuerai a sentire questo
dolore....... e ti assicuro, sarà sempre peggiore”.
Rehael si svegliò di soprassalto.

Riposava pochi minuti per dare possibilità ai suoi poteri di rigenerare il suo corpo mortale di essere umano, ed ogni qual volta doveva farlo continuava a sognare sempre quella stessa scena.

Sebbene fosse passato molto tempo da quando aveva assunto quella forma ancora non si era
abituato al sonno.
Era strano questo bisogno degli uomini, la sua gente non dormiva, non sognava.

E i sogni..... i sogni erano qualcosa che non riusciva a comprendere, qualcosa che andava
oltre la sua natura.

All'inizio non capiva se stava continuando a vivere la sua punizione, o se quel corpo di carne fosse mai esistito.

I sogni così estranei alle sue abitudini, così reali lo facevano sobbalzare spesso.

Con il passare del tempo aveva iniziato a capire che quei momenti non erano vita, ma una necessità della mente umana durante il suo riposo.

Fu difficile abituarsi, per lui che tanto disprezzava gli umani, ad essere confinato nel corpo di uno di loro.

Era una cività grezza, meschina, non di molto superiore a quella delle creature demoniache che lui e i suoi fratelli combattevano da quando erano stati creati da Dio.

Ma Dio amavo gli uomini, li aveva posti al di sopra di tutte le creature che aveva creato, e molti tra i suoi fratelli non accetarono quella decisione.

Quando infine scoppiò la grande rivolta dell'arcangelo Lucifero, trale due fazioni ci furono anche loro, gli angeli che non si schierarono, e che pur disprezzando l'umanità, pur non accettando la decisione di loro padre di metterli servizio dell'uomo, non combatterono ne al fianco dei ribelli ne dei difensori del trono.

E che quando Lucifero fu sconfitto e le sue legioni cacciate all'inferno, furono puniti per il
loro rifiuto.

Rehael ricordava perfettamente il tempo in cui fu messo agli arresti, e in seguito giudicato per la sua diserzione.

Non riusciva a dimenticare le sue punizioni.

Non avrebbe mai potuto scordare il momento in cui suo padre si espresse su di loro.
“Voi figli miei vi siete macchiati di un grande peccato non rispondendo alla chiamata dei vostri fratelli in difesa del trono. Voi che siete rimasti in disparte aspettando... Sarete puniti, cacciati dalle strade celesti.
E camminerete sulla Terra al fianco degli uomini che tanto disprezzate liberi di aiutarli o ferirli, questa sarà la vostra condanna”.

Subito dopo seguì la caduta.
Per essi non fu rovinosa come per i loro fratelli che si erano ribellati.
Rehael e i suoi pari mantennero i loro aspetti, ma per manifestarsi, per potere camminare furono costretti ad avere un tramite umano.

Erano passati 5000 anni da quel giorno.
I caduti da allora erano si sparsi per il mondo, divisi e lontani uno dall'altro. Ognuno di loro prese strade diverse.

Alcuni sperando in una redenzione iniziarono ad aiutare gli uomini.
Altri decisero di isolarsi, non interessandosi ai lori problemi , diversi invece scelsero di sfruttare i loro poteri nei modi più disparati, sorgendo a divinità, prendendo il controllo di civiltà importanti, in modo da poter soddisfare i loro bisogni.

Perché questo era l'altro aspetto del loro castigo, il provare e dovere assecondare i bisogni e i sentimenti dell'uomo.

Rehael fu uno di quelli che decise di rimanere in disparte a vedere il mondo creato da suo padre
e non intervenire sugli eventi degli uomini, cercando di capire perché essi erano considerati da Dio la sua creatura più perfetta.




Mi piacerebbe continuare a pubblicarne i capitoli un po alla volta, quindi spero che vi piaccia cavernicoli


Alla prossima!

Uriel


Ps: il libro è ancora in fase di sviluppo, evoluzione e revisione, ho cambiato alcune cose anche scrivendo questo post, quindi alcune cose potrebbero anzi sicuramente cambieranno nella versione finale.


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