lunedì 15 settembre 2014

Storie di vita vissuta: Perché lo zio Uriel ormai gioca poco online (Parte 1)

Gentaglia e cavernicoli come va?

Oggi volevo parlarvi di come ormai affronto la modalità online dei nostri cari videogiochi.



Dovete sapere che tanti anni orsono, quando ancora giocavo con lo snes ai vecchi fifa, super bomberman, Street fighter 2 ecc, fantasticavo sulla possibilità di giocare contro altre persone lontane da me.

Erano tempi in cui non conoscevo ancora la parola internet, ma utilizzavo il termine “telematica”, imparato dall’adattatore telematico del c64 visto su un catalogo postalmarket, e da Wargames film dell’83 con Matthew Broderick.


Passarono le stagioni, il gioco online rimaneva il sogno proibito di noi possessori di console (ma anche internet per me), ma su pc già si riusciva a giocare online.

Ricordo ancora l’effetto che mi fece la battuta di Jim Carrey ne “Il rompiscatole” (The cable guy) nel 97:
“….Giocare a Mortal Kombat con un amico in Vietnam….”.

Per molti anni non ho potuto, non avendo una linea internet a casa, sfruttare anche i nascenti servizi online di dreamcast, ps2 o Xbox, ed era una cosa che soffrivo tantissimo.

Poi venne la 360, una scheda pcmcia hsdpa (pagata uno sporoposito) con una sim Tim nel mio portatile ed ecco che finalmente anche io entrai nel mondo del gioco online.

I primi tempi fu la realizzazione di un sogno, partite classificate, chat, tornei.
Spolpavo il multi di qualsiasi gioco, ed iniziai a collaborare con xlc.it nella gestione di tornei vari.

Fu così che venne COD 4, con il suo multiplayer fighissimo, e attraverso il quale strinsi amicizia con un gruppo di ragazzi sparsi un po ovunque per l’Italia.

Ci trovavamo online un paio di ore a sera, in squadra per a combattere in giro per la rete.

Fracassoni, disorganizzati, ma ci divertivamo di brutto.

Fu il mio periodo d’oro dell’online gaming, cod, fifa, forza motorsport 2, Smackdown vs Raw, occupavano buona parte della mia connessione internet e del mio tempo di gioco, e il comparto online era un valore aggiunto che mi spingeva all’acquisto di un gioco.

Il clan cresceva, partecipavamo a tornei e competizioni, poi di colpo, la cosa si interruppe.

Alcuni sparirono un po alla volta, e lentamente anche io iniziai a giocare molto meno online.

Ogni tanto riprendo, con Fifa o altri giochi, ma ci gioco per periodi abbastanza brevi e poi mollo.

Ma perché è successo questo?
Ve lo dico subito.

Provo odio puro nei confronti degli altri videogiocatori!
Perché?

Ve lo racconterò nella prossima puntata!

Per oggi lo zio Uriel vi saluta!


Stay Tuned!!

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