mercoledì 3 settembre 2014

Fairytales of yesterday will grow but never die...

E’ incredibile come improvvisamente ci possa trovare nelle condizioni di non avere più tempo.

Tempo per leggere un libro, o tempo per andare a bere una birra con gli amici.
O anche il tempo per scrivere su un blog, come mi sta succedendo con la grotta.


Ed è assurdo come, anche quando ho qualche minuto libero, mi manchino le forze per scrivere.

Ho un file doc con almeno 15 post quasi finiti o in attesa di revisione, e negli ultimi mesi non sono riuscito a pubblicarne nemmeno uno.

E mi dispiace, perché mi stavo divertendo a scrivere le mie cazzate, anche se sapevo che pochi le leggevano.

E soprattutto ancora di più, mi spiace perché grazie alla grotta riuscivo ad essere in contatto con un vecchio amico come il Gabo, e con uno nuovo come Nitro.

 Non ho mai pensato di diventare un nuovo Farenz o il rivale di Doc Manhattan, la Grotta voleva solo essere, per me prima, e poi per noi tutti insieme, un bel passatempo, un modo di divertirci parlando potenzialmente a chiunque di quello che ci piace.


Parlo al passato, ma non voglio dire che la grotta e la mia idea di essa sia morta, anzi potrei riscrivere domani come tra un mese.

È  uno stand-by, metto in pausa, come quando da bambino mentre stavo giocando mi chiamavano per mangiare, e allora premevo start, la partita si fermava, e ricominciavo appena ero libero.

Voglio che lo sia. 

Spero, e non solo per la grotta, di ritrovare un po di tempo.


Lo spero.

Uriel

2 commenti:

  1. La Grotta è un posto umido e freddo e da il meglio nelle condizioni invernali.
    Questo post ci da speranza e forza!
    Arriveranno tempi migliori per tutti!

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  2. Torneremo più forti , più controcorrente , più irriverenti di prima.....Uriel forever

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