sabato 19 dicembre 2015

WiiU: Devil Third Ciofeca o Opera D'arte?

 WiiU: Devil Third Ciofeca o Opera D'arte?

Stroncato dalla stampa ed amato dai fan, venduto a prezzi disumani ed acquistato, cosa sta succedendo?


La "non morta" WiiU ha ricominciato a far parlare di se distogliendo le attenzioni sulla futura Nintendo NX grazie alla diatriba creatasi tra i fan e gli addetti al settore riguardo Devil Third l'ultima e prima fatica del team di sviluppo Valhalla. Per svelare un po' di retroscena bisogna dire che questo team deve la sua nascita a Tomonobu Itagaki ex componente del tanto amato Team Ninja nonché game designer creatore di Ninja Gaiden e Dead or Alive.
Attorno a questo titolo che racchiude diverse meccaniche di gioco (Action Adventure, Hack and Slash e Sparatutto ) c'è sempre stato  molto interesse, vuoi perché esclusiva WiiU e vuoi perché il talento del programmatore giapponese è sempre stato sotto gli occhi di tutti e non si è mai nascosta la curiosità di conoscere cosa potesse creare nella sua nuova avventura lavorativa.
Ma cosa è successo una volta uscito il gioco? (Negli Stati Uniti in vendita da qualche settimana mentre nel resto del mondo in circolazione dallo scorso agosto) 
Bisogna dire che le cose non sono andate un granchè, il gioco è stato stroncato dalla maggior parte della stampa specializzata, chi per la sua giocabilità e trama senza capo e coda, chi per la grafica datata paragonata da alcuni persino a giochi old gen e chi per il motore grafico colpevole di cali drastici di frame rate (a questi recensori avrei fatto provare Street Fighter II per Game Boy, li si che c'erano scatti che neanche il miglior Pantani in salita, ma è un altro discorso).
Voti su Metacritic mentre scriviamo
La media del gioco su Metacritc rende l'idea di quanto possa essere controversa la valutazione di questo titolo, come potete notare dall'immagine qui sopra il voto affibbiato dalla stampa videoludica è nettamente insufficiente mentre la media voto dei giocatori basato su oltre 200 recensioni si attesta su 6.4.
A rendere più interessante la situazione ci stanno pensando i social network, non ultimo lo stesso creatore Itagaki che in un Tweet invitava i fan a supportare il titolo considerandoli dei precursori:
(copio la traduzione da spaziogames che ha dedicato un articolo su questo sfogo)
"A tutti i giocatori,
ci sono molte persone che si preoccupano eccessivamente delle critiche per
Devil's Third. Vi dirò il mio pensiero, dovete conoscere la verità"
"È importante ascoltare le critiche, ma non dobbiamo essere subordinati a queste ultime. Vi mostrerò un esempio concreto: molte persone sottovalutavano Dead or Alive nel 1996."
"'Il gioco è Dead or Alive, giusto?' ridevano. 'DOA significa Dead on Arrival' disse un'altra persona. Ma né io, né il mio team né i miei fan ci preoccupammo di quel rumoreggiare. Come già sapete, abbiamo avuto una grande vittoria".
"Quindi, non preoccupatevi di nulla. Lo dirò nuovo. Siete dei precursori. I precursori sono sempre criticati, da un punto di vista vecchio. Dovete evitare di sprecare il vostro tempo. Se avete tempo di preoccuparvene, prima di tutto, accendete la vostra console. Poi, godetevi Devil's Third" .



Come potete notare tutto questo sta ulteriormente focalizzando l'attenzione su questo titolo, un Capolavoro d'innovazione o un Capolavoro del Trash?
La verità si sa sta nel mezzo, ma come spesso succede in queste cose c'è sempre qualcuno che ci sta guadagnando, infatti secondo il sito Game Informer nonostante le scarse valutazioni i giocatori americani stanno acquistando le copie del gioco a peso d'oro. Su Ebay i prezzi si aggirano intorno ai 100$  e sempre secondo Game Informer un giocatore avrebbe acquistato il gioco a 180$ nonostante sia presente sullo store digitale a meno della metà del prezzo, visto la scarsa reperibilità nelle catene come Game Stop e Best Buy, tutto questo potrebbe avere senso se avessero senso le voci di corridoio riguardanti la presa di posizione di Nintendo riguardo ad una scarsa produzione numerica delle copie del gioco.
Cosa dire, tutto questo parlarne non vi ha fatto venire voglia di provarlo?


Nessun commento:

Posta un commento