lunedì 8 settembre 2014

The next big thing

Gentaglia e cavernicoli come va??

Vi siete riposati durante il week end?

Io relativamente, ma sicuramente meglio di altre volte e in ogni caso dopo 54 ore di straordinari ad agosto, ogni tregua è ben gradita.

Durante questi ultimi giorni, come avrete intuito dai precedenti post, mi sto dedicando a quel capolavoro che è Last of Us, nella sua versione remastered per PS4.

Di questo gioco hanno parlato tutti, e oltre alla definizione di capolavoro che ho usato prima,  non aggingerò altro.



Tra noi videogiocatori però, si parla parecchio di un'altra cosa, la situazione delle console ormai current gen.

E qui apriti cielo, abbiamo una marea di commenti:
c’è chi è soddisfatto di quello che ha, chi si lamenta delle poche produzioni e dei troppi titoli cross-gen e remake, chi gioca con il pc e denigra hardware e possessori.

Qui nella grotta io e Lord Gabo siamo muniti di console ormai ex next gen, il sottoscritto PS4 e lui XONE, mentre Nitro è un fiero possessore di pc pimpato.
Come avrete gia letto la scelta della console non è stata fatta da me, essendomi stata regalata, ed ero comunque intenzionato ad attendere che le acque si muovessero un po di più prima di acquistare.
Ma com’è al momento la situazione?

Effettivamente i giochi puramente next gen latitano, e un titolo che mi porti a dire, “devo comprare la console nuova perché devo avere quel gioco assolutamente” non c’è, e se avessi acquistato la console al day one, ormai 10 mesi fa, probabilmente sarei abbastanza incazzato, anche se è vero che il primo anno di una nuova generazione è sempre così, ed ho imparato nel tempo ad evitare il day-one (l'ultima bruciatura è stata psvita).

Tra le tante cose, non sono stato molto felice dell’assenza della retrocompatibilità sulle nuove console, perché a mio avviso questa mi avrebbe permesso in caso di acquisto della console, di colmare il vuoto che sapevo ci sarebbe stato dopo i titioli di lancio.

Ovviamente da possessore di X360, avrei optato per la PS4, semplicemente per recuperare titoli come il gia citato Last of Us, che ovviamente in casa Microsoft avevo perso.

Molti hanno gridato allo scandalo, ma a mente fredda, mi sono trovato anche a pensare che quella della retrocompatibilità è un abitudine relativamente recente.

Torniamo un attimo indietro, fino agli 8 bit.
Se ci pensate nessuna console 16 bit era nativamente compatibile con il proprio predecessore, anche se in seguito uscirono degli adattatori adatti allo scopo (ricordo sicuramente per MD, per snes non ci metto la mano sul fuoco).
Saturn prima, e dreamcast poi non facevano girare i vecchi giochi, così comeN64 e GC per Nintendo.

Togliendo il Game boy advance, tra l’altro una console portatile, possiamo dire che la prima console retrocompatibile fu PS2.

Poi vennero X360 (seppur con una compatibilità limitata e strana), PS3 (attenzione solo il primo modello) e WII.

 Quindi non c’è molto da stupirsi se la cosa, sicuramente anche per motivi commerciali non si è ripetuta.

Io personalmente sto molto apprezzando questi remake (e lo facevo pure le scorse generazioni, vedi resident evil e metal gear su GC, o il remake di Silent hill su 360), infatti dopo il già citato last of us, ho acquistato pure Metro Redux, e sicuramente prenderò i remake di Resident Evil, Beyond, e se lo faranno quello di Heavy Rain.

Ovviamente aspetto sempre qualche nuova ip, ma se nel frattempo posso ingannare l’attesa con dei capolavori (o comunque bei giochi), a cui comunque non ho giocato, non vedo che c’è di male.

Vedo un po più di cattivo occhio invece i titoli cross gen che escono ancora adesso, e se capisco che da un lato rinunciare ad un bacino di utenza di decine di milioni di console non sia allettante, dall’altro immagino che in primis si portino via risorse dallo sviluppo, e inoltre il possessore di vecchie console difficilmente si sposterà sulla nuova (sebbene nemmeno sia giusto fare come fecero Microsoft e Nintendo con  la prima Xbox e il GC abbandonando immediatamente il supporto alle console) .

Altra cosa di cui molti si lamentano è la pochezza dei servizio in abbonamento, e in modo più specifico i giochi in omaggio con PSplus e Xboxlive Gold.

Qui concordo in parte, da un lato è vero che le macchine sono ancora giovani ed essendo il software poco non si può già pretendere titoli AAA, ma mi domando perché mettere dei giochi quasi a livello smartphone?

Ancora una volta dico, non ho nulla contro i titoli indie, la scena ha parecchi capolavori, ma avendo una libreria enorme di quei giochi che su 360 chiamavo live Arcade, mi domando, è così difficile importare qualcuno di quei giochi?

Dunque queste nuove console sono veramente catastrofiche come dice molta gente oppure fa bene lo zio Uriel a temere di più lo spettro del cloud Gaming (di cui parlerò più avanti)?

Alla prossima gentaglia




3 commenti:

  1. articolo veramente interessante dello zio Uriel....mi viene da commentare in troll mode ma mi limito a dire che condivido appieno il tuo pensiero.....

    RispondiElimina
  2. Su xbox one ci sono delle buone nuove , xbox live Gold che offre qualche gioco in più e l'ea access in esclusiva.. Magari gli dedico un articolozzo lampo.

    RispondiElimina
  3. L'EA access sembra potenzialmente interessante, e il week end di prova di forza secondo me è una bella iniziativa

    RispondiElimina