venerdì 23 maggio 2014

Gabo Girella's Time : Il Cliente da Caffetteria


 Gabo's Girella Time

Il Cliente da Caffetteria



Tutti i giorni entriamo nei bar al mattino ed  ancora assonnati ordiniamo la nostra colazione preferita. 

Paghiamo il conto e ci allontaniamo senza far quasi mai caso a chi era presente all'interno dello stesso locale.
Ma chi ci fa questa inconsapevole compagnia?

Quali personaggi noti e non, ci lasciamo sfuggire per la nostra sbadataggine o per la fretta?
Se siete curiosi continuate a leggere, vi racconterò di qualcuno che probabilmente conoscete ..
  
Il solito 

è il cliente abituale. Non c'è il bisogno di scambiare quattro chiacchiere con lui, basta solo il buongiorno perché sai già cosa prenderà, dove andrà a sedersi, per quanto tempo e quando deciderà di alzarsi per pagare il conto. 
Il cliente preferito da tutti i baristi. 
Capace anche di passare dietro al banco e fare il caffè se sei troppo impegnato. 
Il troppo educato





è quello che ti fa i complimenti anche quando non te li meriti. 
Ti dice che tutto è molto buono anche se ha bevuto un bicchiere d'acqua di rubinetto color giallastro e ti esalta proprio nel giorno che il tuo caffè ha appena corroso la tazzina ed il piattino di ceramica di fronte a te. 
Non si lamenterà mai, ed anche se non lo ammette , ha un'immaginetta olografica del suo barista preferito nel portafogli. 
Il sofisticato colto
 è vittima delle trasmissioni televisive e degli appuntamenti mondani. 
È sempre ben vestito e parla forbito. 
Si distingue dalla massa perché chiede ogni giorno qualcosa di alternativo. 
Come il caffè in tazzina di vetro di murano o la cioccolata pestata di foglie di cacao bianco.  
Ma alla fine si riduce perlopiù a bere solo schiuma di latte perché pensa che non lo faccia ingrassare, ma nessuno gli dica che la schiuma è il grasso del latte! 
L'Ottavio
è quello che offre a tutti, indipendentemente dalla classe sociale. L'importante è che si possa notare che lo stia facendo. 
Quando entra al bar cerca di individuare le personalità più importanti, tipo direttori di banca, impresari, preti, calciatori, politici e così via.  
Capace di offrire colazione pranzo e cena anche ad un matrimonio intero senza battere ciglio, l'Ottavio è circondato da amici che non vede mai, parenti che non ha mai avuto, e senegalesi con il baracchino. 
Il chiacchierone


solitamente si muove in branco, al minimo in coppia.  
In casi eccezionali quando si trova da solo è capace di presentarsi con un cartonato che possa fargli compagnia. 
Si accomoda sempre ad un tavolino, che da li a poco diventerà il suo habitat naturale ed inizia a parlare della sua vita al malcapitato di turno. 
Con un bicchiere d'acqua è capace di arrivare sino all'ora dell'aperitivo. 
Con un caffè la sua autonomia raddoppia ed è capace di darti una mano a fare le pulizie per la chiusura serale. 


Il mimo tecnologico

Non parla ma gesticola per ordinare, per pagare e persino prima di bere.  
Il mimo tecnologico è mimo solo prima dell'ingresso nel bar. 
Al di fuori è una persona come tutte le altre, fino a quando non è 
ad un passo dall'ingresso del locale, a quel punto impugna il suo cellulare ed inizia a parlare con un amico (la maggior parte delle volte immaginario) per tutta la durata della sua presenza all'interno del bar. 
Il barista deve essere scaltro a decifrare i suoi ordini in codice morse ed a non intralciare in nessun caso la conversazione importantissima. 
Una volta uscito dal bar, il mimo tecnologico chiude la telefonata e se ne va via tranquillo. 


Il lettore avido 

È il mio preferito. È altamente competitivo e vive per leggere il giornale a scrocco.  
Quando entra nel bar saluta a stento perché il suo sguardo è già rivolto verso il tavolo sul quale sono poggiati i quotidiani a disposizione per i clienti. 

Anche se è da solo, si impossessa di tutti quelli che riesce a tenere con le mani e li porta al suo tavolo monopolizzandoli fino alla sua uscita. 
Se i giornali sono impegnati, è li che il lettore avido interviene con la sia arma migliore: Il terrorismo psicologico. 
Prima chiede al lettore malcapitato che è appena alla seconda pagina di lettura se realmente sta leggendo il giornale. 
Alla risposta positiva del suddetto si allontana e continua a fissare ininterrottamente il suo avversario da un tavolino poco vicino finche quest'ultimo non cede. 
La giornata peggiore per il lettore avido è lo sciopero dei giornalisti.  
Insomma quel  giorno nel quale i giornali non escono in edicola. Quando si rende conto del funesto avvenimento, i suoi occhi si sgranano ed inizia a tremare. La sua vita non ha quasi più senso ed a fatica riesce ad ordinare il caffè, che senza giornale non è la stessa cosa. 
Conoscete altri personaggi!? 


Lasciate un commento qui sotto e fateci sapere la vostra!


Gabo

5 commenti:

  1. Quella sarà presente nel cliente da Aperitivo 🍸

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  2. caffè in tazzina di vetro di murano o la cioccolata pestata di foglie di cacao bianco. LORD GABO ti sei superato :D fantastico

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  3. L'Ottavio è una perla per intenditori di prodotti di nicchia ah...

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